Il Corriere della Sera - Inserto 7
12 Giugno 2020 I miei amici non mi cercano, non m'invitano a pranzo, non mi telefonano mai; non mi mandano auguri per Natale ma sono miei amici. Non mi fanno regali, non m'aiutano a vivere con raccomandazioni o altre cose; ma mi aiutano a vivere perché sono miei amici. . Noi non c'incontriamo in piscina, non combiniamo le vacanze insieme non facciamo progetti di lavoro. Non ci portiamo scambievolmente le sigarette né la busta del latte quando l'altro è ammalato; non ci raccontiamo i reumi e le tasse. Non ci facciamo carezze d'amore né di solidarietà né di pietà. Pure bisogna dar credito al prodigio; e la geometria non è favola — le nostre esistenze parallele s'incontrano in un punto all'infinito. Nota di Lettura a cura di Luca Mastrantonio Recuperiamo un po' di arretrati, prodotti dal distanziamento temporale della rubrica e dal lockdown. Della poesia mandata da Giuseppe Iuliano mi ha colpito il gioco dei primi tre versi: «Siano sempre in fila. / Siamo quelli / dell'ultima fila, / quelli che la rispettano». Lio Attilio Gemignani, che ci esorta a ripescare Luciano Erba, ha scritto di un incontro virtuale con un amico restato solo a Milano, in un tempo sospeso e acceso come il «brulicare di pulviscolo / da vecchio cinema popolare». Ad Andrea M., che chiede se con lo stesso spirito «retro-rabdomante» nella rubrica sia possibile segnalare spunti di narrativa, rispondo con L'amico ritrovato, novella perfetta di Fred Uhlman, del 1971. Chi l'ha letta lo sa: è un fiore che scoppia in mano. Mi è tornato in mente leggendo la poesia di Marina Mariani (1928-2013), segnalata da Gabriella Toro. Una voce di iro-nia gentile, da (ri)scoprire se amate certa sacralità dimessa della poesia (il sito www.marinamariani.com è ricco di note, foto, anche del mitico gatto albino Guercino e del cane Poema, e poesie da lei lette). Ne I miei amici, (da La Conversazione, Quasar, 1998) dopo un elenco di af-fettuosità negate, arriva un finale in cui la geometrica coincidenza sem-bra risolvere, riscattare all'infinito le tante assenze. |